domenica 13 maggio 2012

IL MIO CONTO…


Buongiorno a tutti cari amici!

Il primo mattino per me  è sempre il momento migliore per scrivere. E’ il momento in cui mi rendo conto di avere una maggiore “sensibilità” alla scrittura e a percepire i miei pensieri e le mie emozioni.

Infatti in questo straordinario momento della giornata, ho la percezione e la consapevolezza che è il momento in cui possiamo decidere COSA scrivere sulla lavagna della nostra vita, relativa a questa giornata.

Questo pensiero mi affascina…mi illumina e mi da la sensazione di poter e voler SCEGLIERE .

E questo momento in cui posso scegliere COSA scrivere nella giornata che mi è stata appena concessa, coincide con la nascita della mia seconda vita.

Giorno dopo giorno sto prendendo consapevolezza sempre più che, dopo un lungo periodo durato venti anni, in cui ho dedicato moltissimi sforzi ed energie all’ aspetto professionale, oggi ho l’ opportunità di poter rinascere.

Tante volte mi è capitato di leggere nei libri di sviluppo personale che “un giorno la vita di presenterà il conto”. Ed io non ho mai compreso fino in fondo cosa volesse dire.

A volte l’ho preso come un monito, come uno “stai attento a ciò che fai” e altre volte sono stato certo e a posto con la mia coscienza, di aver fatto tutto ciò che era nelle mie possibilità del momento.

E su quest’ultimo aspetto ho preso consapevolezza ,e oggi dico a me stesso, di essere fiero di aver fatto tutto ciò che ho fatto.

Errori tantissimi. Avrei potuto fare meglio? Forse, se avessi saputo come fare meglio. Sogni realizzati? Si, qualcuno.

Sei dove pensavi di essere? Assolutamente no. Hai costruito una famiglia? Pensavo di sì, ma oggi scopro ciò che, forse ho sempre saputo a livello inconscio, e cioè di non essere apprezzato per ciò che sono. E ci sta anche questo.

Con grande fatica lo accetto perché non sono abituato a queste modalità. Ovvero quello del “si rompe e si butta”. Sono abituato a” provare ad aggiustare” le cose che si rompono ma con l’ impegno e l’intento di volerlo fare.

Ma anche in questo momento di rinascita, il mio credo interiore è che “TUTTO CIO’ CHE MI ACCADE E’ PER IL MIO BENE”. E di questo ne sono profondamente convinto e vado avanti.



Proprio come ogni mattina, sto ridisegnando la mia vita. Comincio a prendere consapevolezza che in fondo, mi sono dimenticato di “ prendermi cura” una persona importantissima: me stesso! 

Mi rendo conto che avevo lasciato da parte le mie passioni, il tempo dedicato a me stesso, il prendermi cura delle cose che volevo fare veramente.  Di tutte quelle cose che ritenevo “perditempo” nel senso che non le ritenevo “importanti” per il raggiungimento del mio obiettivo.

Guardare una partita di basket dal vivo(il mio sport preferito).  Riprendere gli  allenamenti di basket e giocare dopo 20 anni di assenza da parquet. Prendermi del tempo per conoscere uno straordinario tesoro che ho a portata di mano: Roma. I suoi  musei, palazzi storici, eventi e tutto ciò che offre una città come questa.

Curare l’ aspetto dei rapporti di amicizia a cui ho veramente sottratto tutto il mi tempo. E questo si sente proprio in questo momento di rinascita. Prendermi cura di riappropriarmi della “leggerezza” dei pensieri che avevo durante la mia adolescenza.

Insomma avevo dimenticato di vivere un aspetto fondamentale della vita, mettendolo come “non prioritario” tra le cose da fare nella mia vita.

Tutto questo è “IL CONTO CHE MI HA PRESENTATO LA VITA”  da vent’anni ad oggi.

E da qui, voglio ripartire consapevole che oggi più che mai voglio gustarmi la vita e liberarmi di tutti quei “freni” tutte quelle “catene” che in un modo o nell’ altro mi hanno bloccato e che oggi sono rotte!

Voglio assaporarmi i miei momenti, tutto ciò che mi accade.  Ieri per la prima volta dopo venti anni sono andato a vedere una partita di basket a Roma. Cosa mai successa…
Sto trascorrendo più tempo con mia figlia, e costruendo qualcosa che possa unirci sempre più e non separarci e/o allontanarci.

Inutile entrare nei dettagli dei sentimenti e delle emozioni che provoca in me quando mi fermo a guardarla. Quando mi rendo conto di quanto sia bella e del grande regalo che mi è stato fatto.

Vivo una serie di sentimenti ed emozioni contrastanti. Da una parte sono felicissimo per aver “rotto le catene” e di tornare a vivere. Dall’ altra ho il rammarico che tutto ciò possa far soffrire la persona a che amo e che ho il timore di non vedere crescere.  E’ questo quello che mi spaventa di più.

Ma anche questo è il CONTO CHE MI HA PRESENTATO LA VITA. E vado avanti, convinto di volerla riprendere in mano e farne un capolavoro. Per me e per le persone che mi saranno vicine in questo straordinario viaggio.

Ed è questo quello che auguro anche a te!

Alla prossima.

Salvatore

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