martedì 1 marzo 2011

Vuoi vincere? Impara a perdere…


Ciao e ben trovato.



Oggi scrivo di ciò che viene maggiormente richiesto ai Coach da come ci racconta Livio Sgarbi: aiutare le persone a vincere. E questo sia nella vita professionale e anche in quella sportiva.

Nulla da eccepire su questo.In ambito sportivo la sconfitta è considerata come una bestia da evitare assolutamente. Contro cui occorre lottare con tutto se stessi. Per riferirmi all’ ambito sportivo, ormai in qualsiasi sport, si sta creando una forma di intolleranza.

Anche nella vita professionale la musica è la stessa. I nostri figli poi, sempre più spesso li educhiamo alla continua ricerca di successo. Ma dimentichiamo che il successo è composto di molte sconfitte. Chiaramente nella ricerca del successo non vi è nulla di male. Ma è importantissimo la gestione della sconfitta.

Come ribadito sopra, per vincere, per avere successo bisogna imparare a perdere. Tutti noi, in qualcosa abbiamo fallito. E questo capita ad ognuno di noi. Anche e soprattutto ai grandi campioni.




La differenza tra i campioni e noi è che loro si rafforzano con la sconfitta, mentre la maggior parte di noi se ne fa abbattere. Bisogna partire anzitutto dal presupposto che la sconfitta va accettata. Accettare non significa rassegnarsi. Ogni sconfitta è un passo in più verso il proprio successo, a condizione che ci si assuma la responsabilità di mettersi in discussione per migliorarsi.

In tutti i libri che ho letto di imprenditori, personaggi pubblici, sportivi e persone di successo, in tutte le storie ho individuato un comune denominatore. Tutti hanno fallito e subito sconfitte e fallimenti clamorosi.

Forse sarebbe il caso che si possa imparare a gestire la sconfitta prima. Non credi?Se impari ad accettare la sconfitta, a trarne insegnamento e a crescere per migliorarti. Se non hai questo atteggiamento mentale, rimani sempre al punto in cui sei partito.



E allora la domanda che ti faccio è: Vuoi vincere? Impara a perdere!

Ma fallo con onestà e dignità e vedrai che alla lunga ne comprenderai l’ insegnamento.

Alla prossima.

Salvatore

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari

Archivio blog

Visualizzazioni di pagine: ultimo mese