mercoledì 10 dicembre 2014

Il tuo business? Nelle tue Passioni e nei tuoi Talenti!





Ciao e ben trovato!


Oggi scrivo di un argomento che per qualcuno può essere diciamo così, un po’  “spinoso” soprattutto per una credenza che è radicata in me. Questa è una mia opinione e di cui molto probabilmente, non sarai d’accordo.


Forse hai già visto in qualche altro post questo schema che riporto di
“Imprenditore incasinato”. Sai perchè sono  “imprenditori
incasinati”?  Perché fanno tutto loro. Sono diventati impiegati della loro azienda. Molto di loro, la stragrande maggioranza,  credono a cose come “dobbiamo essere imprenditori operai” oppure “per essere un esempio devi sporcarti le mani” e cose di questo genere. Balle!


Il vero imprenditore è quello che
SI RENDE INUTILE ALLA PROPRIA AZIENDA.

E’ focalizzato a fare ciò che ama fare e ciò che gli viene naturalmente facile fare. E questo lo può svolgere se DELEGA il resto del lavoro, ai collaboratori che sono bravi, che hanno talento e passione per quella specifica cosa. L’ imprenditore soddisfatto semplicemente non svolge cose di cui non deve occuparsi. PUNTO!

Forse ti starai chiedendo cosa centrano la “passione” e i “talenti” per l’imprenditore soddisfatto. Centra tutto e più di quanto tu possa immaginare. E sai perché? Perché l’imprenditore deve trovare collaboratori che come ho già ribadito prima, siano bravi su specifiche aree in cui lui è carente e di cui non deve occuparsi direttamente.


Specificato questo,  adesso arriviamo all’ anello per così dire debole, di ogni imprenditore:
LA DELEGA.

Sai perché un imprenditore evita come la peste di delegare? Proprio perché ha la mentalità dell’ “imprenditore incasinato” e perché ha paura di farlo. Infatti crede che così possa perdere il “controllo dell’ azienda”, crede che “nessuno fa le cose meglio di me”, “chi fa da se fa per tre” e via così… Conosci qualche tuo collega che ha questo atteggiamento mentale?


Se invece abbattesse queste credenze limitanti, sicuramente potrebbe concentrarsi su quelle attività che
“accendono” la sua passione e fanno riferimento ai suoi talenti unici.

Il modello secondo cui puoi star bene con te stesso come “imprenditore soddisfatto” è quello di scovare quanto prima i tuoi talenti e le tue passioni. E’ su di essi che si costruisce la tua soddisfazione! 






Ma perché ci sono moltissimi “imprenditori incasinati”? Le cause sono molteplici e vanno ricercate nell’ ambiente e nel nostro modello culturale.

Infatti c’è una credenza diffusa nell’ ambiente in cui viviamo. La famiglia, gli amici, i conoscenti, arrivati ad una certa età – di solito dopo il diploma- ci spingono a iscriverci all’ Università o di iniziare a cercare un lavoro qualsiasi, o meglio quello di cui c’è offerta la fuori, ammesso che ci sia… .

Se decidi di iscriverti all’ Università ovviamente devi iscriverti presso un indirizzo con cui “domani sarà più facile trovare lavoro”. Se invece decidi di inserirti subito nel mondo del lavoro, vedi un po’ quali sono le richieste di figure professionali che ci sono in giro e trovane una con cui iniziare.


Questo tipo di credenza è quello che aiuta ad alimentare due tipi di persone: i frustrati, compresi gli “Imprenditori incasinati” e la generazione di chi non trova lavoro.

Questa che ho appena scritto è un’ affermazione come ti ho già anticipato, un po’ “forte”. Sì perché va al di fuori degli schemi di pensiero di molti e forse anche il tuo.


Questi consigli sono ormai “vecchi”. Non esiste più da almeno un ventennio la regola secondo cui “studia, prendi buoni voti e poi cercati un lavoro”.


La regola nuova è: “Studia, CREATI un lavoro puntando sulle tue Passioni e suoi tuoi Talenti! Già, i talenti e le passioni!


Ma quali sono i tuoi talenti e le tue passioni? E se io non ne avessi?
Tranquillo, tutti abbiamo delle passioni e dei talenti. Spesso non ce ne accorgiamo proprio perché per noi è “normale” fare determinate cose o mettere una certa energia quando facciamo una cosa che ci piace. Può essere “scontata” per noi, ma non per gli altri!


La domanda che forse ti starai ponendo è: "Ma come faccio a riconoscere i miei talenti? Accade per caso o come??"


Anzitutto sfatiamo un mito! Per scoprire il proprio talento si è sempre in tempo anche quando si è piuttosto in là con gli anni, e anche se hai già un’ azienda o una libera professione.


Specificato questo, prova a chiederti cosa fai bene e cosa ti viene naturale e spontaneo fare. Non importa in quale settore. Può essere scrivere, può essere cantare o suonare o semplicemente essere bravo a smontare e rimontare un motore o creare oggetti. Prova a pensarci bene.


Spesso associamo i talenti che abbiamo al genio matematico, della musica del disegno. In realtà la questione dei talenti è molto più ampia.


Infatti, forse tra persone che conosci direttamente, c’è qualcuno che sa interpretare in modo magistrale il racconto di una barzelletta. Magari associando il tono della voce, il suono e il timbro, oltre le espressioni facciali che, solo a guardarlo, anche se non hai compreso il senso della barzelletta, ti sbellichi dal ridere.


Oppure chi riesce facilmente ad ascoltare se stesso, chi è creativo, chi invece ha un senso pratico, chi riesce a motivare se stesso e gli altri oppure chi, non avendo mai fatto corsi specifici, riesce a parlare in pubblico e a creare empatia con l’uditorio. Insomma, ognuno di noi hai i propri “doni” basta semplicemente riconoscerli e valorizzarli.


La passione invece è la causa che crea una vera e propria esplosione quando ami fare qualcosa. Non ci sono orari, non c’è sonno che tenga, non senti la stanchezza.


Ti è capitato qualche volta di trovarti in questo stato mentale? Prova a pensarci perché è in quello che stavi facendo che si annida la tua passione per qualcosa. Ad esempio puoi provare passione per lo sport, per il marketing, per la lettura di libri di crescita personale, per viaggiare, per ballare o per giocare a basket.


La differenza tra la passione e il talento è che non hanno la capacità naturale di riuscire.

Può capitare che pur amando fare una cosa, non riesci a realizzarla. O viceversa a volte accade che ci sono persone che amano ballare, si applicano frequentano delle lezioni, frequentano qualche gara, qualche trasmissione televisiva ed ecco che da li parte la costruzione di una carriera professionistica.


Un’altra domanda che forse ti starai facendo è: "Cosa fare se la passione non coincide con il talento?"


Come detto sopra, per vivere bene la passione deve coincidere con le tue capacità. Non basta poter fare qualcosa in cui sei bravo, non proverai vera soddisfazione. Solo la passione porta al successo, in tutti i settori. E’ una forma istintiva che ci appassioniamo a ciò che si avvicina maggiormente ai nostri talenti.

Chi ama fare una cosa in cui però non si sente bravo, è perché sottovaluta il proprio talento o non ha ancora avuto modo di svilupparlo al meglio. In entrambi i casi, una forte passione unita ad un talento moderato, generalmente ottiene risultati più soddisfacenti di un forte talento accompagnato da scarso entusiasmo.


Certo è una cosa. Se vuoi diventare un campione della NBA e la tua altezza è di soli 1,65 cm, per quanta passione puoi metterci, le percentuali di riuscita non giocano a tuo favore, anche se c’è stato un atleta, Spud Webb, che pur essendo altro solo 1,65 cm, ha vinto la gara delle schiacciate contro i giganti di oltre 2 metri. Ma quella è un’ eccezione!




Talenti = Doti naturali con cui nasciamo

Passioni = ciò che ci piace e adoriamo fare


Entrambi formano la nostra unicità!

Per giungere alla conclusione di questo post, se vuoi veramente essere un “imprenditore soddisfatto”, vai DA SUBITO alla ricerca delle tue passioni, dei tuoi talenti e creaci un business! E se hai già un business e ti sei reso conto che non rappresenta una tua passione, qualcosa che ti “accende”, ti suggerisco di rivedere il tuo aspetto professionale.

Trova le tue passioni e i tuoi talenti e crea il tuo business.
Vedrai che non lavorerai mai più per i giorni avvenire della tua vita.
:-) 

Alla prossima

Salvatore

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